Data la diagnosi effettuata in questi casi le terapie sono molto articolate e prevedono anche l’uso di steroidi (cui si paga il conto in effetti collaterali), ma è il solo modo per controllare la malattia asmatica. Il paziente ha però la “fortuna” (per così dire!) di avere una componente eosinofilica che identifica una precisa “tipologia” di asma e dovrebbe sottoporsi alla terapia con biologici perché il risultato potrebbe essere molto significativo, consentendo un risparmio di cortisone.