In pazienti in età evolutiva non è tanto la diagnosi a determinare il riconoscimento ma la compromissione funzionale.
Se l’asma di un bambino lo porta ad ammalarsi spesso, ad essere assente da scuola per numerosi giorni durante l’anno, se non riesce a fare sport o non riesce a frequentare amici perché è malato, un genitore può presentare per lui la domanda per ottenere il riconoscimento dell’indennità di frequenza Inps.

L’indennità di frequenza è una prestazione economica (es. per l’anno 2017 di 289,00 euro mensili) erogata a sostegno dell’inserimento scolastico e sociale di bambini/ragazzi affetti da patologie croniche. I pazienti hanno diritto all’indennità di frequenza, in particolare, l’indennità di frequenza è riconosciuta ai minori con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età (frequentare la scuola, avere relazioni sociali, fare attività extrascolastiche) fino al compimento del 18° anno di età e per i nuclei familiari che non superano il reddito previsto annualmente dall’Inps (per l’anno 2017 il limite è pari a 4.805,19 euro).

Per ottenere il riconoscimento per prima cosa bisogna rivolgersi al pediatra, al medico curante (o ad un medico autorizzato come certificatore), per il rilascio del certificato medico introduttivo.
Ottenuto il certificato dal medico curante, si deve presentare domanda di accertamento all’Inps per via telematica. Chi è abile al computer può farlo autonomamente, dopo aver acquisito il PIN Inps (un codice numerico personalizzato), oppure può rivolgersi entro pochi giorni dall’emissione del certificato, agli enti abilitati (associazioni di categoria, patronati sindacali, CAAF etc). Se non si presenta in tempo la domanda, il certificato scade e bisogna richiederlo nuovamente al medico.
Il paziente verrà chiamato a visita medico legale entro 90 giorni dalla presentazione della domanda e dovrà presentarsi nella sede Inps territorialmente competente per residenza/domicilio temporaneo portando tutta la documentazione sanitaria che certifica le patologie del bambino.
Al termine della visita, verrà redatto un verbale elettronico che riporterà l’esito della valutazione della commissione che non riporterà una percentuale di invalidità civile ma il riconoscimento dello stato di “minore con indennità di frequenza”. Il verbale verrà inviato a casa in busta Inps dopo qualche settimana.