BPCO Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva

• La diffusione della patologia•

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una patologia respiratoria cronica progressiva che colpisce i polmoni, rendendo difficile la respirazione. La BPCO colpisce il 4% della popolazione mondiale e 3,2 milioni di persone ne muoiono ogni anno, il che la rende la terza causa di morte a livello mondiale (Momtazmanesh et al., 2023). Attualmente, più di 36 milioni di europei vivono con la BPCO (Benjafield et al., 2021). In Europa, la prevalenza mediana della BPCO è di 3230/100.000 negli uomini e 2202/100.000 nelle donne e la mortalità è di 24/100.000 negli uomini e 12/100.000 nelle donne (Marshall et al., 2022).  La prevalenza della BPCO è aumentata nel corso degli anni, anche se varia notevolmente da un Paese all’altro. In 19 Paesi europei presi in esame da un recente studio in pubblicazione a cui Respiriamo Insieme ha collaborato, si evince che la prevalenza della BPCO in tutte le età varia dal 3,6% della Turchia al 7,9% del Belgio. Queste cifre probabilmente sottostimano la reale prevalenza della BPCO. Infatti, la BPCO è ampiamente sottodiagnosticata e la diagnosi viene spesso mancata o ritardata fino a quando la condizione è avanzata. La prevalenza della BPCO non diagnosticata è stimata tra il 70% e il 90% rispettivamente in Europa e in Nord America (Axelsson et al., 2023).  Nella popolazione generale, la prevalenza della BPCO inizia a crescere a partire dai 35 anni e aumenta costantemente con l’invecchiamento. Il termine comprende diverse patologie polmonari, le più comuni delle quali sono la bronchite cronica e l’enfisema. La BPCO è associata a uno stato di salute compromesso e a molteplici comorbidità che riducono l’aspettativa di vita dei pazienti, aumentando il tasso di mortalità. Nonostante sia prevenibile, la BPCO è la terza causa di morte a livello mondiale. Il 3% di tutti i decessi nell’Unione Europea è causato dalla BPCO e rappresenta il 6% della spesa sanitaria totale (38,6 miliardi di euro all’anno) (Forum of International Respiratory Societies, 2021). La BPCO rappresenta un onere significativo per i pazienti, per i loro cari e per la società nel suo complesso. Nonostante tutte le azioni intraprese dagli operatori sanitari e dalle organizzazioni dei pazienti per sensibilizzare l’opinione pubblica e informare i politici sulla BPCO, i guadagni ottenuti nella mortalità per BPCO in Europa sono relativamente modesti, rispetto ad altre patologie croniche come le malattie cardiovascolari (Marshall et al., 2022). Nella popolazione generale, la prevalenza della BPCO aumenta costantemente sia negli uomini che nelle donne a partire dai 35 anni di età. Ciò è dovuto al fatto che, con l’invecchiamento, la funzione polmonare diminuisce e l’infiammazione del tessuto polmonare aumenta, aumentando così il rischio di sviluppare la BPCO.

• Sintomatologia •

La BPCO progredisce attraverso stadi determinati dalla gravità della compromissione irreversibile della funzione polmonare. Il sistema di stadiazione più comunemente utilizzato è la classificazione della Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease (GOLD), che va da sintomi lievi e lieve limitazione del flusso d’aria (stadio 1) fino a una forma molto grave (stadio 4).

Con l’avanzare della BPCO, sintomi come respiro affannoso e tosse diventano più evidenti. Gli stadi più gravi sono caratterizzati da un significativo declino della funzione polmonare, con conseguente aumento della sofferenza respiratoria e del rischio di esacerbazioni. Si tratta di una malattia grave e progressiva che richiede una gestione e un’assistenza medica prolungate.

Attualmente la BPCO non può essere curata, ma è prevenibile e curabile. La diagnosi precoce, l’intervento e i cambiamenti nello stile di vita possono contribuire a rallentare la progressione della malattia e a migliorare la qualità di vita delle persone colpite.

Il primo passo è conoscere la BPCO, le sue cause e i suoi sintomi:

– La BPCO è spesso causata dall’esposizione a lungo termine a sostanze irritanti che danneggiano i polmoni e le vie respiratorie. Il fattore di rischio principale è il fumo di sigaretta. Anche altri fattori, come l’esposizione al fumo passivo, l’inquinamento atmosferico, i fumi chimici e la polvere, possono contribuire allo sviluppo della BPCO.

– I sintomi della BPCO possono includere tosse cronica, aumento della produzione di muco, mancanza di respiro (soprattutto durante l’attività fisica), respiro sibilante e oppressione toracica. Questi sintomi tendono a peggiorare nel tempo, incidendo sullo stato di salute generale del paziente.

– La BPCO può portare a varie complicazioni, tra cui infezioni respiratorie, problemi cardiaci e una ridotta qualità di vita. Può anche essere associata a esacerbazioni, che sono improvvise e implicano un grave peggioramento dei sintomi, che spesso portano a un ricovero d’urgenza in ospedale.

• Terapia •

Il modo migliore per prevenire la BPCO è evitare l’esposizione ai fattori di rischio, soprattutto il fumo. È inoltre essenziale ridurre l’esposizione agli inquinanti atmosferici e alla polvere. L’esposizione cronica agli inquinanti atmosferici (in particolare al particolato fine), alle sostanze chimiche professionali e alla polvere può causare la BPCO.

Una diagnosi precoce può prevenire la progressione della BPCO. Questa malattia viene generalmente diagnosticata attraverso una combinazione di anamnesi, esame fisico e test di funzionalità polmonare. La spirometria è un test comune che misura la capacità dei polmoni di espirare aria. L’accesso a un trattamento appropriato e a misure di stile di vita più sani riduce il peso della BPCO; sebbene la BPCO sia una condizione cronica e progressiva, la gestione dei sintomi può prevenire le esacerbazioni e la progressione della malattia e può migliorare la qualità della vita.

Smettere di fumare: Il passo più importante nella gestione della BPCO è smettere di fumare. Il fumo peggiora la condizione.